La bellezza divina per i neoplatonici passa nell’universo, lo organizza, gli dà un senso (tracce di questo modo di vedere si trovano notoriamente alla base del pensiero di Tommaso d’Aquino e di Heidegger). Il mondo non sarà salvato dalla bellezza perché lo è, di base, già; occorre solo (
solo) sintonizzarsi sulla più profonda connessione delle cose, e imparare a limitare, soggettivamente e collettivamente, il peso materiale e mentale della iniquità.
Sarà vero questo, non sarà vero?
Quello che raccogliamo più sotto sono (fra le altre cose) sforzi di indagare come poesia, arte, filosofia si confrontino con bellezza, senso, sofferenza.
Una luce (un brillare); mille luci.